Ho aggiornato il contenuto della pagina il 10 Luglio 2019

 

A Cavascura arrivai per la prima volta più di dieci anni fa. Ricordo ancora la sensazione della scoperta inattesa, della meraviglia di questo luogo che pare fermo nel tempo. Ci sono tornata ieri e tutto è rimasto intatto, come allora, anche se Nicola ha dato una bella tinteggiata di blu ai pochi muri che ci sono. Le Terme di Cavascura sono scavate nella roccia tufacea di un vallone, sono una sala termale a cielo aperto dove si fanno fanghi e bagni in vasche di pietra, dove la sauna è un antro naturale e la doccia è una cascatella calda che viene giù dalla montagna.

 

Vi si arriva a piedi, percorrendo un sentiero in salita che si imbocca dalla spiaggia dei Maronti.  Basta seguire il rivolo d’acqua che scende giù dal costone. È l’acqua della sorgente termale che già i Romani, e prima ancora i Greci, avevano imparato ad utilizzare. Un’acqua che sgorga ad 83 gradi, classificata come Salso- Bromo- Iodica – Bicarbonato-Alcalina. Un’acqua che cura, che fa bene alla pelle, alle ossa, ai bronchi.

È tutto molto vero e naturale. Dimenticate artifici da resort a cinque stelle. Nicola vi farà fare il più autentico degli idromassaggi. Fatevi fare anche un fango termale, concedetevi un bagno nelle vasche di pietra – potete scegliere tra quella di Augusto, di Tiberio o di Nerone -; entrate nell’Antro delle Ninfe per la sauna, respirate i vapori sulfurei. Ma soprattutto godetevi il posto, la sua storia millenaria e questa semplicità così rara ormai. C’è una terrazza solarium in legno con una dozzina di sdraio, non di più. Il silenzio è vero, non c’è quella musica new age che simula le voci della natura o lo scorrere dell’acqua. Indugiate. Non abbiate fretta.

www.cavascura.it