Ho aggiornato il contenuto della pagina il 8 Febbraio 2023

Tra le montagne che segnano il confine tra Abruzzo e Molise, Valcocchiara retreat è un nascondiglio felice, di quelli che quasi non vuoi raccontare per tenerlo gelosamente per te. È il posto giusto per ritrovare pace e silenzio quando tutti intorno fanno rumore.

La grande casa in pietra appare accoccolata su un poggio, a mille metri di altitudine, in mezzo a boschi fitti e montagne. Sulla linea dell’orizzonte svettano le Mainarde molisane.

È una casa vissuta, piena, curata in ogni dettaglio. Eugenio Simioli è il padrone di casa e l’anima di Valcocchiara. Quando non è a Milano o a Napoli, vive qui con i suoi dieci cani che sono ciurma festosa. Uscire in passeggiata tra i boschi con loro è un’esperienza.

Sul grande camino una citazione di Goethe “I monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi” è come un manifesto del luogo. Si viene qui per riconnettersi con se stessi e con la natura. Una natura selvaggia, incontaminata. Siamo ai margini del parco Nazionale d’Abruzzio Lazio e Molise.

Valcocchiara è soprattutto un ritiro. Gli spazi interni ed esterni sono stati pensati per fare yoga, meditazione, tai-chi e qi gong.

Ci si perde nei silenzi e nella meraviglia delle montagne. D’estate c’è la piscina, d’inverno c’è la vasca interna della Spa con grande vetrata panoramica e una sauna che ritempra.

Le camere sono 10 e sono sparse in varie casette coloniche intorno alla casa padronale. Sono tutte diverse, ciascuna con un nome, ciascuna con la sua peculiarità. Sono arredate con grande gusto, utilizzando tessuti colorati, elementi di recupero, vecchi arredi. Sono calde, avvolgenti. Alcune hanno il camino, altre vecchie stufe in ghisa. La camera Grotta è interamente di pietra e con camino. Ci sono piccoli cottage con cucina e camere su due livelli. Tutte satelliti della grande casa in pietra dove ci si incontra per la prima colazione o per la cena davanti al camino acceso.

Appena fuori la casa, un sentiero conduce al paesino di Montenero Valcocchiara che domina la valle dall’alto. È un gioiello di vicoli, archi, case di pietre e portali scolpiti: ci vivono meno di 500 abitanti tra cui alcuni forestieri che l’hanno scelto come buen retiro per il silenzio e l’aria buona e la bellezza. Il Palazzo Ducale e la chiesa di Santa Maria di Loreto con il sagrato di pietra, il loggiato panoramico e gli interni rinascimentali valgono una sosta. In paese ci sono un bar pizzeria, una farmacia e il piccolo caseificio di Albino Scalzitti che lavora il latte fresco delle sue vacche per farne artigianalmente ricotte, scamorze e caciocavalli che trovate freschi e stagionati, al naturale e aromatizzati allo zafferano e al tartufo.

In Jeep Eugenio vi porta al Pantano della Zittola: un’enorme torbiera, tra le più estese dell’Italia appenninica, vitale riserva d’acqua per tante specie animali e vegetali, tra cui il Salice odoroso risalente all’era glaciale. Circa 25 sorgenti perenni, tra cui la Zittola, alimentano questa immensa pianura dove pascolano mandrie di vacche e centinaia di cavalli. Scenari da wild west. I cavalli sono di razza Pentra, si riconoscono dal mantello baio o morello e dalla conformazione della testa asciutta e rettilinea. Sono allevati da sempre allo stato brado o semi brado nella piana. Per montarli e saperne di più bussate alla porta di Carlo Scalzitti che con oltre cento cavalli è tra i principali allevatori di Montenero e su richiesta organizza cavalcate nella piana. 

A Valcocchiara sono stata la prima volta nel giugno 2020. In questi anni Eugenio ha aggiunto nuovi tasselli al suo progetto, ha acquistato altri 5 ettari di terreno che vuole destinare all’allevamento di Alpaca. Ha avviato il primo glamping della zona ristrutturando 5 Airstream degli anni Sessanta, gli iconici caravan americani, i primi 3 sono già pronti. Charme e spirito gipsy tra le montagne.

Valcocchiara Retreat è a Montenero Valcocchiara, al confine tra Molise e Abruzzo.

info http://www.valcocchiararetreat.it/