Ho aggiornato il contenuto della pagina il 23 Aprile 2023

Nella campagna tra Ostuni e Cisternino ha aperto da poco Ddò, il piccolo relais di Renato e Pinotta Serpieri che ho visitato a novembre, tra cieli plumbei e ultimi lavori in corso.

Un nuovo indirizzo di charme da annotare in agenda per chi ama viaggiare nella Valle d’Itria, la Puglia bella dei trulli, dei piccoli borghi bianchi, degli ulivi monumentali e dei muri a secco.

La casa nasce dal recupero attento di un insediamento rurale dei primi del Novecento, una lamia tipica in pietra chiara, con soffitti a volta, archi e portale scolpito (dove si legge la data di costruzione, 1928). È in aperta campagna, tra viottoli stretti e muretti a secco, in cima ad un piccolo poggio con un bosco alle spalle e querce secolari davanti. C’è anche una piccola in vigna che presto darà il suo vino.

Un posto per fermarsi (ddò nella parlata locale significa “qui”), per godersi il silenzio, i colori del tramonto, per non fare nulla ed essere felici. Si può indugiare in piscina, all’ombra di una chioma di ulivo a leggere, oppure girovagare tra i borghi belli di questo pezzo di Puglia: il barocco festoso di Martina Franca, Cisternino con la tradizione dei fornelli e le mitiche bombette, Ostuni – ahimè ormai presa d’assalto – e la poesia di Locorotondo. Il mare non è lontano, la riserva di Torre Guaceto è a venti minuti di auto.

Le camere sono solo cinque: ampie, contemporanee nel design, con arredi disegnati su misura, come i letti a baldacchino, realizzati da maestranze artigiane. Il progetto porta la firma dell’interior designer Leo Ancona, interprete raffinato dell’antica edilizia rurale pugliese. Nei dettagli d’arredo, però, c’è la cura di Pinotta e di Renato, la loro passione per l’arte e la fotografia contemporanea (Angelo Marra, Danilo Ambrosino, Maddalena Pignatiello, Enza Fasano solo solo alcuni degli artisti presenti), l’attenzione ai particolari come la biancheria, i ricami sulle spugne del bagno, i fiori freschi e gli oggetti belli e ricercati.

La lamia conserva le mura spesse in pietra, gli archi e le volte a crociera e il vecchio forno che è stato trasformato in una camera, la più identitaria, quasi un’alcova di pietra. Le integrazioni contemporanee non alterano il fascino del luogo, l’armonia del paesaggio che lo circonda. Al tramonto è bello salire sul tetto, c’è un divano in muratura con morbidi cuscini per fermarsi in contemplazione al tramonto o nelle serate belle d’estate sotto una coperta di stelle.

La prima colazione merita tempo: è fresca, preparata in casa, dolce e salata. C’è una giovane pastry chef che sforna frolle, torte, pane e focacce. Frutta di stagione sempre e formaggi e salumi di piccoli artigiani del territorio.

Ddò ha anche la sua piccola Spa: un percorso benessere con bagno turco e sauna – bellissima con doghe di legno scure secondo un trattamento giapponese di bruciatura naturale – e una sala per trattamenti e massaggi.

Ddò Relais è per soli adulti, il costo delle camere parte da 150 euro a notte. Nella stessa proprietà c’è anche la Villa di Ddò – in posizione appartata, con proprio ingresso e parcheggio, piscina e spazi privati – che viene affittata in esclusiva per famiglie o gruppi. Ha tre camere doppie con bagno, living, cucina hi-tech, piscina e solarium.

Info: 335 7851144 www.ddorelais.it