Ho aggiornato il contenuto della pagina il 12 Febbraio 2021

A Venezia ho rincontrato Blub e ho deciso di scriverne. Ho incontrato i suoi ritratti di personaggi celebri con la maschera subacquea tra le calle silenziose della laguna: un magnifico Budda, Giuseppe Verdi e poi Vivaldi ed ancora l’uomo di Magritte.

Blub è lo street artist misterioso che fa parlare di sé e delle sue incursioni nelle città dove dissemina raffigurazioni di personaggi-icona dell’arte e della storia in versione sottomarina, ovvero sott’acqua, in una dimensione sospesa ed evocativa. #Lartesanuotare è il suo hashtag, il suo claim. Ed ecco la Gioconda, Vincent Van Gogh, Dante Alighieri, il David di Michelangelo, il puttino di Raffaello ed ancora la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, tutti con la maschera da sub.

 

Sono ritratti gentili, surreali, che delicatamente e con rispetto l’artista affigge sugli sportelli metallici dell’Enel o di altre utenze urbane in maniera non invasiva. Nel 2017 Vanity Fair gli ha dedicato una copertina. Ma Blub ha iniziato nell’estate del 2013 prima a Cadaqués, in Catalogna, e a novembre a Firenze, sua città natale, nel quartiere  di San Niccolò in occasione dell’anniversario dell’alluvione. È stato avvistato a Venezia, Roma, Ravenna, Lucca, Pisa, Mantova, Lecce, Livorno, ma anche Barcellona, Amsterdam, Stoccolma, Lisbona e persino Rio de Janeiro.

 

A Napoli è arrivato ad aprile scorso e in una notte ha lasciato il suo segno nel centro storico e lungo via Chiaia: circa quaranta lavori tra cui non potevano mancare i ritratti di Totò e Carlo III di Borbone. Ma soprattutto fino al 31 agosto Blub è in mostra al MANN, il Museo Archeologico Nazionale perché la sua incursione partenopea è stata notata da Paolo Giulierini, il direttore del MANN, che lo ha invitato ad esporre in occasione della mostra Thalassa. Fino al 31 agosto si può visitare l’esposizione nella sala del Plastico di Pompei a cura di Carla Bru e Maria Paternostro. Per l’occasione Blub ha creato opere originali che dialogano con i reperti del MANN, in equilibrio tra passato e presente: sono volti celebri dell’arte e della statuaria in versione sottomarina: Saffo, Terentius Neo e sua moglie, l’Apollo in bronzo della Casa del Citarista, l’Efebo in bronzo di Via dell’Abbondanza, il Busto di Artemide in bronzo dal tempio di Apollo di Pompei;  il Busto di Giove Ammone in marmo; la Venere Marina e la Venere Lovatelli da Pompei in marmo.

La mostra è da vedere. Ma l’emozione di imbattersi per strada in un suo lavoro è un’altra cosa. Ecco quelli che ho fotografato tra Napoli e Venezia.