Ho aggiornato il contenuto della pagina il 10 Ottobre 2024


Dieci metri quadrati di bottega e oltre sessant’anni di mestiere tra le mani. Antonio e Raimondo Matrone sono calzolai a Posillipo dal 1957.

Testa china sul banchetto, colla, chiodi e martello, creano e riparano scarpe. Fanno sandali su misura, belli e quasi eterni. Di una qualità di gran lunga superiore di quelli che potete comprare a Capri, Sorrento o Positano, roba per turisti. <<Incollati e non inchiodati. Così il lavoro è pulito>>, precisano. Tutto rigorosamente a mano.

Antonio e Raimondo sono artigiani veri. Dal padre, calzolaio a Napoli nel 1924, hanno imparato il mestiere. Riparano vecchie calzature di ogni foggia e materiale, anche sneakers e scarponcini da trekking. Abili chirurghi di scarpe usurate, di tacchi perduti, di suole scucite e vecchie tomaie. In un’epoca in cui si butta via troppo facilmente, loro recuperano, aggiustano, curano, rigenerano.  Un’arte antica, oggi più che mai necessaria per un mondo più sostenibile.

Ciabattini e gentiluomini di un altro tempo. Con cui è piacevole chiacchierare, tirare sul prezzo, senza mai spuntarla perchè il lavoro che fanno non ha prezzo. E forse manco futuro. Non so se hanno eredi. Intanto li trovate al numero 69 di via Posillipo, di fronte al vecchio Cinema Posillipo, sulla salita che porta a via Petrarca.
Sono qui dagli anni Cinquanta, quando c’era più campagna che asfalto. Nel quartiere sono un riferimento indiscusso. La loro bottega è una stanzetta magica, di quelle ormai sempre più rare, due sgabelli e un vecchio bancone di legno. E poi scaffali stipati di scampoli di pellame e di storie, di scarpe spaiate e ricucite, di vecchi scarponi e di nuovi sandali in attesa di essere confezionati.