Ho aggiornato il contenuto della pagina il 27 Novembre 2023

Una gigantesca Sirena sta prendendo forma sulla facciata di un palazzo in Piazza Francesco Muzii, a Napoli, nel quartiere Arenella.

Capelli corvini, seno nudo e pelle blu cobalto. Un murales di oltre trenta metri. La mitica coda di pesce appare decorata come un abito, tante squame dipinte, una diversa dall’altra.

La nuova Partenope è opera della street artist Leticia Mandragora ed è l’omaggio di Voiello per Napoli. Trentacinque anni, nata a Madrid da madre spagnola e padre napoletano, arriva a Napoli all’età di 15 anni, ad Ercolano. Si definisce una autodidatta, alla pittura su grandi superfici Leticia arriva per caso, da ragazzina, dipingendo sul muro del suo giardino. Il contatto con la cultura underground delle periferie e l’urgenza di esprimere se stessa e il suo dissenso, sui muri di zone degradate, formano e guidano la sua mano armata di bomboletta spray

Leticia è oggi artista potente e la sua cifra è proprio quel blu intenso con cui dipinge i suoi volti in Italia e nel mondo. Colore che ha una valenza precisa per l’artista, rappresenta la sfera interiore, emotiva, spirituale. Sue opere sono a New York, San Francisco, a Santiago del Cile, in Norvegia e in Sardegna. In Campania, tra gli altri, ci sono i murales di Sofia Loren a Gragnano, Maradona a Frattamaggiore.

Il murales di piazza Muzii sarà inaugurato ufficialmente il 2 dicembre, non è ancora finito, l’artista sta completando gli occhi a cui dedica sempre particolare attenzione. E, come anticipa Voiello, la Sirena stringerà tra le mani un fascio di spighe, simbolo di fecondità e abbondanza. La coda di questa moderna Partenope, Madre dei quartieri di Napoli, è un incredibile pattern, un’opera nell’opera: trenta squame che rappresentano altrettanti stemmi dei quartieri della città realizzati a partire dall’ iconografia ideata dai Vienmnsuonno1926, il collettivo di giovani fashion designer napoletani che promuovono un nuovo “landtelling” dei rioni napoletani e che hanno già lavorato per Voiello in occasione di Miez ‘a via ai Navigli di Milano.

Le foto qui sono di un’altra artista napoletana, Caterina Arciprete, che gentilmente me le ha concesse. E non lo trovo casuale che Caterina si sia fermata e interrogata su questo lavoro, lei che dipinge occhi profondi e magnetici, lei che ama e dipinge Sirene.