Ho aggiornato il contenuto della pagina il 29 Gennaio 2025
Dal reportage pubblicato su DOVE di maggio 2022
Un ex convento affacciato sul golfo di Amalfi, una suite in un palazzo del ‘700 con vista sui Sassi di Matera, una dimora a Palermo con cena dello chef in camera. Ecco 26 perle dell’ospitalità italiana.
Finestre e terrazze non definiscono solamente il perimetro di una camera, sono la cornice per ritrovare memorie, guardare il nuovo, riscoprire sé stessi. Una location con vista può cambiare le emozioni di un viaggio, anzi le determina. In un’epoca di soggiorni sempre più brevi, “l‘hotel o comunque l’alloggio diventa sempre più esso stesso esperienza, in particolare se ha caratteristiche di esclusività architettonica e di inserimento nell’ambiente naturale, o tipico del luogo. L’andare in un determinato albergo può divenire la ragione stessa del viaggio“, precisa Cristina Mottironi, responsabile del master In economia del turismo all’università Bocconi di Milano. La camera è l’approdo al contesto, a ciò che desideriamo conoscere: una piazza, un giardino, un borgo di mare o scorci di natura possente. Per scoprire le proprie radici, interrogarsi sul territorio e il suo futuro. Dal Venero alla Campania ci sono alberghi e camere che sono destinazione, viaggio nel viaggio.
L’articolo segue nelle foto.
Un ampio reportage scritto a quattro mani con Susanna Perazzoli (amica e collega che mi manca tanto) per raccontare gli alberghi che valgono il viaggio. Tra gli altri il Forestis in Alto Adige, La Minervetta a Sorrento, l’Hotel Sur Gologone in Barbagia, la Tonnara di Scopello in Sicilia ed ancora Palazzo Sovrana a Palermo, Suite 52 a Napoli, Tenuta C’est la Vie a Ischia.






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